A noi la parola
Abbiamo realizzato con gli studenti delle scuole in visita in Consiglio, un’attività complementare ma innovativa pensata come strumento per acquisire informazioni utili alla costruzione di processi partecipativi per i giovani: un’indagine qualitativa/sondaggio dal titolo: A te la parola: 15 domande su democrazia, partecipazione e cittadinanza.
L’esperienza ha, infatti, insegnato che nuove sono anche le forme e le modalità dello scambio fra cittadini e istituzioni e che i giovani, nuovi e futuri attori di questo dialogo, vogliono conquistare un protagonismo decisivo. Abbiamo cercato di iniziare a capire chi sono, i loro linguaggi e il loro livello di conoscenza istituzionale per modulare messaggi efficaci.
Gli studenti che avevano già percorso un primo step di educazione civica, da noi interpretata come educazione alla cittadinanza democratica, si sono espressi su concetti strategici quali cittadinanza, democrazia e partecipazione. Verrà distribuita, ad un campione di studenti di istituti scolastici di ogni ordine e grado, a scuola, nel corso delle visite o on line, una scheda con 15 domande, lasciando la libertà di scegliere anche la consegna anonima.
L’analisi delle risposte ha contribuito alla definizione di una prima raccolta di riflessioni ed opinioni finalizzata a:
1. presentare idee, interessi e temi delle giovani generazioni sulle tematiche connesse alla partecipazione democratica e contribuire alla produzione dei contenuti del sito tematico “Percorso di cittadinanza attiva”;
2. sostenere e valorizzare le esperienze di cittadinanza e partecipazione attiva che vedono protagonisti i ragazzi nelle realtà scolastiche e nel territorio,
3. utilizzare la base informativa così creata per aggiornare e modulare la nostra proposta formativa;
4. mettere a disposizione degli studenti lo spazio virtuale “cittadinanza partecipata” per un confronto continuo sulle tematiche, quindi utilizzare le tecnologie (forum, sondaggi on line, newsletter, news, social network) a sostegno del dialogo al fine di divulgare le esperienze ad una comunità più vasta di quella costituita dai partecipanti, di mettere in comune risorse, contributi, apporti e conoscenze, e di incentivare e sostenere su tutto il territorio regionale la pratica della cittadinanza come assunzione di responsabilità nei confronti della propria collettività.
5. Promuovere il rapporto diretto dei ragazzi e delle ragazze con le istituzioni locali e con l’Assemblea legislativa, incrementandone la conoscenza.